martedì 21 gennaio 2014

Coltivare la Morella Sunberry, un ortaggio insolito

Coltivare  la Morella Sunberry, un ortaggio insolito
 

La Morella è una pianta spontanea  notissima in Italia; il suo nome scientifico è Solanum nigrum. Purtroppo, non è commestibile. Esiste però una varietà, la Morella Sunberry, coltivata per le sue bacche dolci, che possono essere assimilate ai frutti di bosco

 

La Morella Sunberry è una varietà di Solanum creata da un orticoltore californiano agli inizi del secolo scorso. E’ una pianta di modeste dimensioni, che può essere coltivata, anche per curiosità, in terra o anche sul balcone, in vasi di piccole dimensioni (20-25 cm di diametro).  Va seminata in aprile-maggio e trapiantata quando ha almeno tre foglie. Fiorisce in estate, e la raccolta delle bacche avviene da settembre.

Morella Sunberry
La Morella produce bacche simili al ribes, che non vanno assolutamente consumate quando sono ancora verdi perché in quello stadio contengono solanina
 

La Morella Sunberry produce delle bacche inizialmente verdi, bluastre a maturazione, assomiglianti al ribes nero, abbastanza dolci da poter essere usate come frutti di bosco. La pianta è poco esigente in fatto di terreno, e possiede una certa rusticità per cui non richiede grosse attenzioni dopo la semina. Se coltivata in vaso, però, deve essere innaffiata regolarmente.

Morella Sunberry
La Morella Sunberry può essere coltivata anche in vaso
 

Calendario lunare dell'orto 2014

Anche quest’anno il Calendario lunare delle semine nell’orto si conferma come uno strumento indispensabile per ogni coltivatore. Contiene un calendario 2014 completo che, per comodità dei lettori, parte da novembre 2013 e arriva fino a gennaio 2015. Accanto alle semine previste per ogni periodo vengono presentate una serie di note di lavoro. Un prontuario ecologico fornisce indicazioni e ricette sulla confezione di preparati naturali per la lotta ai parassiti. La rubrica dei Consigli suggerisce molte pratiche e metodi, frutto di esperienze consolidate, per facilitare il lavoro nell’orto. Oltre alle semine vengono segnalati, mese per mese,  gli altri lavori tipici del periodo, in luna calante o crescente.  Dunque, un opuscolo veloce e di rapida consultazione, veramente utile, che vi accompagnerà per tutto l’anno 2014.   SAPERNE DI PIU'
 

Disponibile anche in formato E-book Acquista e leggi subito senza tempi e spese di spedizione.
 

Le bacche vanno consumate ben mature, perché quando sono verdi contengono solanina, come del resto molte piante della stessa famiglia. La solanina è presente in ogni parte delle solanacee, dalle foglie alle radici, in quanto costituisce una difesa della pianta da alcuni funghi e insetti. Può essere tossica anche se ingerita in quantità modeste. E’ presente per esempio nella patata, dove è concentrata soprattutto nella buccia, che è sempre meglio togliere.

Morella Sunberry e Solanum nigrum
La Morella Sunberry (a sinistra) somiglia molto alla morella selvatica (Solanum nigrum, a destra) moltodiffusa in natura, ma tossica.
 

La Morella Sunberry è  molto somigliante alla pianta spontanea Solanum nigrum, che non è commestibile ma viene usato molto spesso come portainnesto nella produzione di piantine di melanzana innestate. Occorre dunque essere prudenti, e non consumare le morelle trovate in natura ritenendole commestibili come la varietà Sunberry coltivata nell’orto. Anche la Belladonna, altra pianta tossica della famiglia delle solanacee, può essere confusa con la Morella Sunberry.

I semi della Morella Sunberry sono commercializzati dalla ditta francese Sementi Baumaux

 
Morella Sunberry
Morella Sunberry, fiori e frutti
Morella Sunberry, bacche mature
Morella Sunberry, bacche mature
 
 

Vuoi vedere la raccolta di tutti i migliori articoli pubblicati da Coltivare l'orto?La trovi qui

 
 
 
 
 
Questo articolo ti sembra utile? Clicca su  "Mi Piace"
 
 
 
 
 
Condividi questo articolo sul tuo Social Network preferito
 
 
Le basi dell'orto. La concimazione

e-book

OMAGGIO
Nutrizione e fertilità del terreno. Il pH. I macroelementi: azoto, fosforo, potassio. Titolo e classificazione dei concimi.  Concimi organici. Stallatico, pollina, coniglina. La cenere. Metodi di concimazione. I microelementi: boro, calcio, cloro, ferro, manganese, magnesio, molibdeno, rame, zinco, zolfo.

Visita il nuovo E-book Shop di Coltivare l'orto e scarica gratuitamente l'omaggio riservato a tutti i visitatori, gratuito e senza nessun impegno.

COMINCIARE
UN ORTO

e-book

OMAGGIO
 

Raccolta di informazioni utili a chi vuole cominciare e a chi ha già cominciato

Visita il nuovo E-book Shop di Coltivare l'orto e scarica gratuitamente questo omaggio riservato a tutti i visitatori, gratuito e senza nessun impegno.

 

 

 

 

sabato 4 gennaio 2014

Pochi cavoli sono gustosi come il broccolo

Pochi cavoli sono gustosi come il broccolo

Tra tutti i cavoli, i broccoli sono certamente una delle varietà più gustose. Si possono coltivare con semine ripetute nel tempo in modo da averli disponibili quasi tutto l’anno. Si tratta di uno degli ortaggi più produttivi, infatti una parcella di 10 mq del nostro orto può rendere mediamente 25 kg di prodotto

 La parte commestibile del cavolo broccolo è costituita da una grossa infiorescenza centrale, e da germogli laterali di dimensioni molto più modeste. La pianta ha un portamento eretto, ed è alta 40-60 cm. Le foglie sono oblunghe. Dopo la raccolta della testa (tecnicamente detta corimbo)  all’ascella delle foglie sottostanti si sviluppano in breve i germogli laterali.
 
Preparazione della semina dei cavoli broccoli. Nel contenitore alveolare di distribuisce del terriccio da semina, che viene pressato lasciando circa 1 cm dal bordo. Si distribuiscono i semi e si ricopre con altro terriccio fino al bordo, innaffiando con uno spruzzatore
 
 Esistono diverse varietà di broccolo, che si distinguono per dei caratteri specifici che sono la durata del ciclo vegetativo (precoce, medio o tardivo), la colorazione dell’infiorescenza che ricopre tutte le tonalità del verde, fino a bluastro, la dimensione e la grana dell’infiorescenza, la resistenza al freddo.
 
 Piantine di broccolo subito dopo l'emersione. Quando saranno alte almeno 4 cm occorrerà diradarle, lasciando per ogni alveolo solo la piantina più bella
 
 
 La semina si può fare direttamente in terra ma è consigliabile allevare le piantine in contenitori, trapiantandole successivamente quando presentano un minimo di 5-6 foglie ben formate, il che accade 30-40 giorni dopo la semina.  L’emersione delle piantine si verifica dopo 5-10 giorni, a seconda della temperatura. Cavoli broccoli e cavolfiori si seminano preferibilmente in luna crescente. Cavoli broccoli e cavolfiori si seminano preferibilmente in luna crescente.
 
Piantine di broccolo pronte al trapianto
 
La semina in contenitore consente di trapiantare solo le piantine migliori, con un utilizzo più razionale degli spazi dell’orto. Infatti, le piantine non nate non potranno essere rimpiazzate con una nuova semina, perché verranno soffocate dalle altre già grandi che si allargheranno ad occupare anche gli spazi rimasti vuoti.
 
 Cavoli broccoli trapiantati su prode pacciamate con telo nero
 
 I periodi di semina sono essenzialmente tre, come indicato nella tabella sottostante
 

Semina dei Cavoli Broccoli

Periodo di semina

Raccolta

Varietà adatte al periodo

Da aprile a maggio (precocissimi e precoci)

Estate

Pugliese.

Da giugno a luglio

Autunno

Bronzino di Albenga. Calabrese precoce

Da agosto a settembre

Inverno

Grosso romanesco, Bianco di Verona, Pugliese tardivo, Calabrese tardivo

 
 La raccolta inizia dai 110 ai 180 giorni dalla semina, a seconda della precocità. Conviene seminare qualche pianta precoce per il raccolto autunnale-natalizio, e altre tardive per il raccolto da Natale a marzo.
I broccoli non si possono lasciare a lungo sulle piante, poiché le infiorescenze tendono ad aprirsi. Possono essere conservati crudi in congelatore, già lavati e tagliati, pronti per essere cucinati.
Il cavolo broccolo può essere coltivato anche in vaso
 
Il broccolo con teme eccessivamente il freddo, a meno che non si tratti di lunghi periodi con nottate sotto lo zero. In questo caso occorre proteggere le piantine con del telo di tessuti non tessuto da usare all’occorrenza,(le notti più fredde sono quelle molto limpide)  o con dei tunnel stabili dove il freddo è sicuro e intenso.
 
 Cavolo broccolo molto somigliante a un cavolfiore
 
 
 La distanza di impianto è di circa 50 cm tra pianta e pianta. Si consiglia di seminare su prode rialzate almeno 10-15 cm rispetto al livello normale, per evitare i ristagni di acqua attorno alle piante.
Seminando su prode rialzate è possibile innaffiare facendo scorrere l’acqua tra le prode. Non occorrono innaffiature frequenti, se non subito dopo il trapianto e naturalmente nel periodo estivo.
 
 
 Cavoli broccoli pronti per essere cucinati
 
 La concimazione deve essere abbondante, e va fatta prima del trapianto interrando stallatico (è disponibile anche lo stallatico pellettato, lavorato industrialmente e venduto in sacchetti).
 
CAVOLO BROCCOLO HY F1 – CUMBAL (dal catalogo Ingegnoli)
Broccolo di alta qualità per la produzione della testa principale.Pomo molto denso con grana fine molto pesante e compatto.  Ciclo di 95-100 giorni dal trapianto, forma rotonda-ovale, pianta molto vigorosa, colore straordinario. Nel centro-sud si trapianta da fine luglio sino al 15 gennaio-la raccolta va dai primi di novembre alla fine di aprile.

 

 
 
 
Questo articolo ti sembra utile? Clicca su  "Mi Piace"
 
 
 
 
 
Condividi questo articolo sul tuo Social Network preferito
 
 

Vuoi vedere la raccolta di tutti i migliori articoli pubblicati da Coltivare l'orto?La trovi qui